Nazionalità: italiana, nata e cresciuta a L'Aquila
Età: sul palcoscenico 40/50, sullo schermo 45/55 circa
Altezza: 1,65
Lingue: inglese, francese, tedesco (principiante)
Dialetti: soprattutto varietà del centro Italia
Sono un’attrice la cui essenza è spesso più vicina a quella di un “cantore”, che non a quella di una immediata presenza attrattiva. Che non ad un prodotto. Vorrei esserlo di più un prodotto, ma mi manca il primo impatto.
Ho sempre impressionato messa su di un palcoscenico o davanti ad una macchina da presa, comunque mediata dalla storia che stavo raccontando o dal personaggio cui stavo dando corpo e voce, quasi mai se mi si incontrava per la strada. Non sono niente di speciale se non all’ “opera”. Non godo di apparenza, ma cresco progressivamente (come forza comunicativa ed espressiva) approfondendo il ruolo.
So come arrivare al risultato richiesto, compiendo un percorso di sorprendente trasformazione. Lo considero un valore, ma può essere un limite per costruire una carriera di successo, mi rendo conto.
E mi piace definirmi un cantore, c‘è una sorta di suono dell’anima e di invisibile poesia che amo incarnare e che offro con il mio lavoro: competenza sudata, maturata, fatta crescere con pazienza e ricerca, mi piacerebbe dire “come un virtuoso di musica il suo virtuosismo e slancio interpretativo”.
Troppo seria? No, solo molto appassionata.