con la partecipazione di ALVARO PICCARDI direttore didattico del Teatro Stabile di Calabria “La formazione: uno spazio fra tradizione e ricerca” JURJI ALSCHITZ direttore artistico di AKT-ZENT ( Berlino), di PROTEI /Progetti teatrali internazionali (Milano) e dello SCUT / Nordic theatre research centre (Stoccolma) "La formazione in forma di dialogo" CARLO BOSO direttore dell’Académie Internationale Des Arts du Spectacle di Montreil (Parigi) "La formazione e la professione" GIORGINA CANTALINI – Responsabile Coordinamento Innovazione e Sviluppo della Didattica del Dipartimento della Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi”- Fondazione Scuole civiche di Milano "La Civica Scuola d’Arte Drammatica ‘Paolo Grassi’ e l’empowerment professionale” “Il Metodo e l’Obbligo, la pedagogia ‘organica’ alla prova dei fatti". CLAUDIO DE MAGLIO direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine "L'attore e l'azione che forma: esperienza della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe” ADRIANO IURISSEVICH docente e vicepresidente della accademia teatrale veneta “Metodo o metodi? Maestro o maestri?” E anche con gli interventi di Roberto Carusi – Presidente Associazione Itineraria di Milano ed educatore, regista ed autore
Elena Vesnaver - Direttrice artistica “Teatrodellaluna” di Trieste
Marco Pernich - Presidente di Studio Novecento e Direttore artistico della Scuola di Teatro Studio Novecento
Domenico Castaldo - Direttore artistico del “Laboratorio Permanente di Ricerca sull'Arte dell'Attore”
Tiziano Panici - “Studio Argot” Roma
Roberto Cuppone - docente di storia del teatro – Università di Venezia
Fabiola Crudeli - direttrice compagnia Fuori Scena di Cesena
Claudio Facchinelli - Giornalista e formatore
Maurizio Zacchigna - Teatro la Contrada Trieste
ed altri
DIRETTORI DI SCUOLE TEATRALI, FORMATORI EDUCATORI E RESPONSABILI DI COMPAGNIE CHE VIA VIA DARANNO LA LORO ADESIONE
Chi vuole accostarsi alla professione dell’attore in Italia si trova di fronte a diverse e impervie strade a causa di metodi ed articolazione dei percorsi che spesso confondono le già incerte prospettive di lavoro nel mondo dello spettacolo.
Può succedere che, senza nessuna educazione, si possa accedere alla scena come può succedere che un’accurata ed efficace formazione non sia garanzia di lavoro.
Il convegno ha lo scopo di indagare questa realtà in Italia, facendo un raffronto con altre esperienze europee come quelle di:
Jurij Alschitz, che mette al centro del suo progetto per il teatro la formazione e il confronto fra le metodologie, Carlo Boso, che ha fatto della Commedia dell'Arte la palestra dell'attore in Europa e nel mondo e Alvaro Piccardi il cui metodo di insegnamento è struttura di efficaci progetti formativi italiani.
Sabato sera seguiranno filmati su varie esperienze formative.