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Giorgina Cantalini

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Il diario di Anna Frank

di G.Goldrich e A.Hackett, dall’omonimo diario
ruolo: Margot Frank

Sono Margot Frank, sorella meno nota e altrettanto sfortunata di Anna. La foto ritrae un momento dei quasi due anni di vita reclusa che la famiglia fece, nascosta in una soffitta, per scampare alla persecuzione nazista. Ma inutilmente. Una soffiata li segnalò alla Gestapo. Sono con Luca De Bei che interpreta Peter. La regia era di Gianfranco De Bosio.

Il diario di Anna Frank


Febbre

di P.M.Rosso di San Secondo
ruolo: Marta Bladen

Sono con Manuela Kustermann in una pièce emotivamente complessa. La fanciulla che interpretavo, Marta Bladen, è l’unica testimone (poiché li spiava segretamente) del folle amore tra la protagonista e il suo uomo, appena scomparso in un incidente. Si instaura allora un rapporto morboso tra le due, spinto da un lato dal bisogno del personaggio della Kustermann di rivivere la sua passione attraverso i ricordi della ragazza e dall’altro da quello della ragazza di partecipare voyeristicamente alla vita lussuosa e tormentata della classe aristocratica a cui segretamente vorrebbe appartenere. La regia era di Giancarlo Nanni.

Febbre

E' proibito ballare

prod. Pupi e Antonio Avati
ruolo: Gloria

Foto di gruppo di una delle prime soap-opere realizzate in Italia. Sono riconoscibili, oltre agli allora già noti Carla Cassola, Vincenzo Crocitti, Nestor Garay e Arnaldo Ninchi: Valeria Cavalli, Blas Roca Rey e i giovanissimi Stefano Dionisi e Gabriele Muccino. Uno dei registi della soap era Fabrizio Costa. Io sono quella al centro.

E' proibito ballare

Felicita Colombo

di G. Adami
Ruolo: Rosetta, la figlia di Felicita

Mia madre (Antonelle Steni, nella foto alla mia destra), avviata salumaia milanese, intende sposare la sua unica figlia (me), educata in un collegio svizzero grazie ai proventi dei maiali, con il figlio di un conte (interpretato da Luca Giordana, nella foto a sinistra). Il padre (un esplosivo Riccardo Garrone) naturalmente si oppone, ma sarà convinto dagli argomenti (e dai soldi!) dell’intraprendente salumaia. La regia era di Augusto Zucchi.

Felicita Colombo

Das Käthchen Von Heilbronn

di Heinrich Von Kleist
ruolo: Käthchen Von Heilbronn

Il ruolo più amato, dove profondamente e segretamente confluivano le mie più intime e mai rivelate pulsioni e tutto ciò che all’epoca conoscevo dell’amore. O meglio dell’innamoramento e dell’adorazione. Qualcosa di questo mio mondo segreto emerse e si mescolò al testo romantico e favolistico di Kleist. La regia era di Lorenzo Salveti.

Käthchen Von Heilbronn